Cos'è il sisma bonus
In seguito alle recenti calamità che hanno colpito il Centro Italia, il Governo ha ideato un bonus fiscale per gli interventi di messa in sicurezza degli immobili, in modo da aiutare le persone a sostenere le relative spese. Il Sismabonus è stato introdotto con la Legge di Stabilità ed è attivo dal 1° gennaio di quest’anno.
COME FUNZIONA il Sismabonus 2017
Tutte le spese sostenute per i lavori di adeguamento sismico, sostenuti dal 1 gennaio 2017, devono essere documentate con fatture e ricevute (o parcelle, in caso di prestazioni rese da professionisti) e pagate con bonifico. In quest’ultimo caso devono essere inseriti gli stessi dati previsti per il Bonus ristrutturazioni, quindi:
- codice fiscale dell’emittente del bonifico e del destinatario (per quest’ultimo, andrà indicata anche la partita Iva, se ne è titolare)
- inserimento nella causale dei riferimenti normativi della detrazione (Legge 232/2016).
Tutta la documentazione sull’intervento edilizio andrà conservata per 10 anni, assieme alle ricevute di pagamento di Ici, Imu e Tasi afferenti l’immobile oggetto dell’intervento.
Inoltre, l'agevolazione con tetto di spesa a 96mila euro annue, è recuperabile in 5 anni anziché 10, viene stabilizzata fino al 2021 e vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole. Comprese tra le spese detraibili quelle per la classificazione e la verifica sismica.
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